Storia
Nel 1952 le Ferrovie Federali Svizzere iniziarono a scambiare con spedizionieri interessati bancali in legno di carico merce normizzati di 800 × 1200 mm. La procedura era razionale e faceva risparmiare, per questo fu ben accolta e si diffuse rapidamente in tutti i settori dell’economia svizzera. Nel 1975 già 7500 imprese partecipavano a questo pool di pallet. Questa riserva di palette solamente svizzere aveva visto il 1o gennaio 1960 un’integrazione decisiva. In base ad accordi bilaterali tra la SBB e le ferrovie tedesche (DB) si creò il pool europeo di pallet EPP, al quale nel corso degli anni si associarono le ferrovie di 18 ulteriori Paesi. Nella UIC (Union internationale des
chemins de fer) si formò un gruppo di lavoro che si occupava specificamente di «Questioni di palettizzazione». Risale ad allora l’uso di apportare, oltre al marchio della singola ferrovia sul piedino sinistro, il marchio a fuoco EUR sul piedino destro del pallet. Il marchio EUR è protetto, i diritti di marchio sono detenuti dalle ferrovie austriache RCA Rail Cargo Austria. Nonostante le norme e le regole emesse (Istruzioni per l’uso UIC 435-2/435-4) il pool europeo di pallet non è riuscito a bandire la proliferazione di qualità diverse nel
pool europeo di pallet EPP. Per questo motivo nel 1991 venne fondato a Monaco di Baviera l’EPAL (European Pallet Association). Questa associazione europea si prefigge di garantire una qualità omogenea dei pallet del pool di un numero maggiore possibile di Paesi e di ferrovie europee. L’EPAL è operativa dal 1o gennaio 1995. Ai Paesi fondatori Germania, Francia e Svizzera si sono associati nel
frattempo 11 comitati nazionali. I produttori licenziatari controllati da EPAL apportano sul piedino sinistro invece del marchio delle rispettive ferrovie il marchio a fuoco EPAL. EPAL persegue i seguenti obiettivi essenziali:
- Definire i requisiti di qualità in collaborazione con gli organi che elaborano le norme internazionali
- Implementare le norme di produzione e di qualità, i criteri di scambio e le disposizioni per le riparazioni uguali per tutti a livello europeo
- Definire la marchiatura nonché le regole per l’assegnazione delle licenze a produttori e riparatori e ai
produttori di dispositivi di fissaggio
- Implementare l’assicurazione di qualità creando così i prerequisiti per uno scambio a livello europeo
- Rappresentare gli interessi dei soci di EPAL per quanto riguarda l’assicurazione di qualità e la protezione del marchio.
Dal 1o agosto 2015 i pallet prodotti dai licenziatari di EPAL vengono contrassegnati con il marchio a fuoco EPAL su
tutti i piedini esterni. Le europalette dotate di una licenza UIC sono contrassegnate con i marchi UIC e EUR. Si stima che oggi siano in circolazione dai 450 ai 500 milioni di europalette. Ogni anno i licenziatari di EPAL e di UIC producono in tutto il mondo dagli 80 ai 90 milioni di nuove europalette a norma e di qualità sicura. Solo sul mercato svizzero sono in circolazione attualmente circa 15 milioni di europalette che, secondo le stime, vengono utilizzate da circa 30’000 imprese in Svizzera. Il pool di libero scambio di europalette è la procedura dominante in Svizzera nella gestione di bancali riutilizzabili come supporto di merci. Il sistema si basa su una procedura di scambio della quale possono usufruire liberamente tutti gli utenti di europalette, indipendentemente da come l’utente sia venuto in possesso dell’europaletta. La procedura di scambio è stata ideata allo scopo di garantire una disponibilità veloce ed economica di pallet
per ogni partecipante. Nel caso ideale lo scambio avviene «uno contro uno», ovvero un pallet pieno viene scambiato con uno vuoto. Nella prassi non è sempre possibile effettuare uno scambio «uno contro uno». Per questo vengono emesse bolle di consegna di pallet, si tengono conti di pallet e i «debiti di pallet» vengono saldati in un secondo tempo. I criteri di scambio sono regolati da EPAL a livello internazionale, ma richiedono che ogni partecipante agisca in modo responsabile. In base al codice UIC la responsabilità per la riparazione o la sostituzione del pallet è di chi è attualmente in possesso del pallet stesso.